OSMOSI INVERSA

IL PRINCIPIO DELL’OSMOSI

L’osmosi inversa è un processo di separazione dei corpi estranei dall’acqua mediante l’utilizzo di membrane semipermeabili.
Queste sono strutture che permettono il passaggio dell’acqua, ma trattengono gli elementi minerali disciolti, i colloidi e i batteri.
Il trattamento di osmosi inversa consiste quindi nel forzare l’acqua attraverso una membrana semipermeabile per separare i corpi estranei disciolti, di origine sia organica che inorganica.

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TASSO DI REIEZIONE

Il tasso di reiezione salina, ovvero l’abbattimento percentuale della salinità dopo il passaggio su una membrana osmosi è diverso per i differenti tipi di sali ed inquinanti.
Pur variando a seconda delle diverse condizioni operative, vengono di seguito dati alcuni parametri
approssimativi, riferiti ad un’acqua con 2000 ppm di salinità, pressione di alimento 16 bar, temperatura 25°C.

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CARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA

L’osmosi inversa viene correttamente utilizzata per diverse applicazioni, sia civili che industriali, con differenti configurazione di impianto a seconda dell’applicazione.
Nelle installazioni domestiche, l’osmosi inversa ha lo scopo di migliorare le caratteristiche di potabilità dell’acqua, sia abbassandone il contenuto salino totale sia eliminando o limitando specifici contaminanti.
Questi sistemi sono normalmente adibiti a servizio di un rubinetto supplementare in cucina, e sono dimensionati per erogare dai 20 ai 200 litri d’acqua al giorno, quanti ne servono per il consumo
potabile familiare.